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Estinzione anticipata cessione del quinto: cos'è | Fincontinuo

Scritto da Fincontinuo | 20/05/2025

Il prestito con cessione del quinto termina generalmente con il pagamento dell'ultima rata prevista nel piano di ammortamento, ma cosa accade se il debitore ha la possibilità di chiuderlo in anticipo? Questa è, in effetti, un'opzione concessa a chi ha un finanziamento attivo e intende terminare il contratto prima della sua naturale scadenza. 

Come funziona più nello specifico l'estinzione anticipata della cessione del quinto? E quando risulta essere realmente vantaggiosa?

 

Come funziona l'estinzione anticipata della cessione del quinto?

La cessione del quinto è una particolare forma di prestito che viene rimborsato tramite trattenute automatiche fino a un massimo del 20% dello stipendio o della pensione mensile. Noto per la sua sicurezza e per la facilità con cui i lavoratori dipendenti e i pensionati possono accedervi, anche questo tipo di finanziamento può essere estinto in anticipo rispetto alla scadenza prefissata, magari perché il debitore è riuscito ad accumulare la somma necessaria per coprire la parte residua. 

L'estinzione anticipata consente in pratica di chiudere il prestito versando in un'unica soluzione l'importo ancora dovuto, ma non sempre si rivela essere una scelta saggia. Sebbene sia praticabile in qualsiasi momento, infatti, questa opzione può comportare il pagamento di una penale, solitamente non superiore all'1% del capitale residuo, come stabilito dalla legge, e soprattutto essere più o meno vantaggiosa in base all'orizzonte temporale del prestito.

 

Calcolo dell'importo residuo e della penale

Per procedere con l'estinzione anticipata della cessione del quinto, è necessario innanzitutto calcolare l'importo residuo del debito, che include la quota capitale ancora da restituire e la penale di estinzione, e serve a compensare l'istituto finanziatore per la perdita degli interessi futuri che sarebbero stati guadagnati durante la durata naturale del prestito.

Il calcolo della parte residua può variare a seconda del momento in cui si decide di estinguere il prestito: all'inizio del periodo di ammortamento, vengono pagati principalmente gli interessi, mentre verso la fine del prestito la quota di capitale diventa predominante. 

Pertanto, estinguere il prestito nelle fasi iniziali può comportare un risparmio maggiore sugli interessi futuri, anche se comporta ancora la perdita delle spese già sostenute, come quelle di istruttoria o di imposta di bollo. Per capire se c'è effettivamente una convenienza nel chiudere il prestito, occorre dunque valutare attentamente il risparmio effettivo e i costi sostenuti e connessi all'operazione di estinzione.

Rimborso degli interessi e delle spese non godute

Un aspetto positivo dell'estinzione anticipata della cessione del quinto è la possibilità di ottenere il rimborso degli interessi non ancora maturati e delle spese non godute. Questo significa, infatti, che puoi recuperare parte delle somme pagate anticipatamente, come quelle relative alle polizze assicurative obbligatorie, che in genere vengono pagate in un'unica soluzione al momento della sottoscrizione del contratto e che possono essere rimborsate per la quota parte relativa al periodo non goduto.

 

A chi rivolgersi per l'estinzione anticipata della cessione del quinto?

Per ottenere il rimborso della cessione del quinto, è necessario rivolgersi alla società finanziaria con la quale è stato stipulato il prestito e presentare una richiesta formale. Affinché la domanda venga lavorata, può essere necessaria la presentazione di documenti specifici che attestino la volontà di chiudere anticipatamente il contratto e la quantificazione delle somme da rimborsare.

Se decidi di procedere con l'estinzione anticipata della cessione del quinto, il primo passo è dunque quello di contattare l'ente che ha erogato il prestito, e informarsi richiedendo un conteggio estintivo, ossia un documento che dettaglia l'importo totale da versare per chiudere il prestito evidenziando il capitale residuo, gli interessi maturati fino alla data dell'estinzione e la penale di estinzione anticipata, se applicabile.

Una volta ottenuto il conteggio estintivo, potrai valutare se procedere o meno con l'estinzione anticipata. Se la scelta è conveniente, potrai saldare l'importo dovuto e chiudere il contratto, eliminando così anche la trattenuta dalla tua busta paga o dalla pensione. 

In caso di dubbi, però, non esitare a consultare un consulente finanziario per capire meglio le implicazioni economiche della decisione e per gestire al meglio tutta la procedura: in questo modo non rischierai di avere brutte sorprese o di effettuare un'operazione economicamente poco vantaggiosa.